Hi there. |
sabato 26 novembre 2011
FWD: no more strict deadlines
domenica 20 novembre 2011
Re: This Kit changed all my life...
Hi there. |
giovedì 17 novembre 2011
Re: I figured I should share the wealth!
Whats up |
lunedì 14 novembre 2011
This Kit changed all my life
hola! |
domenica 13 novembre 2011
Fwd: Look what i found!
Hey friend. |
sabato 5 novembre 2011
FWD: I DID IT!
hey! |
lunedì 22 dicembre 2008
Pensieri notturni

giovedì 18 dicembre 2008
Quell'insopportabile senso di vuoto
il primo fra tutti é Di Pietro, il secondo é D'Alema, il terzo é Berlusconi, poi ci sono le intercettazioni, poi le alleanze sbagliate, poi la mancanza di dissociazione netta dai falli di Di Pietro, poi la mancanza di coesione, poi le Binetti e poi i laici, poi il verde del simbolo, poi il buonismo di Veltroni, poi la disinformazione......
Ma provare a candidare persone oneste, far dimettere Bassolino (invece di sostenerlo amichevolmente durante la campagna elettorale), e soprattutto fare della questione morale una vera battaglia di piazza no, proprio no?!?!?!
In Italia la merda esce fuori anche dai petali di fiori, figuriamoci dalla merda stessa.
lunedì 1 dicembre 2008
a vote for change vs paraculandia

Una delle regole più note del giornalismo anglosassone è ‘follow the money’, cioè segui i soldi se vuoi capire come realmente funzionano le cose. Nel caso dell’elezione a presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, è istruttivo applicare quella regola... purtroppo. Il Democratico ha raccolto un gran totale di 640 milioni di dollari per la sua corsa alla Casa Bianca, di cui una larghissima parte dai cosiddetti contributi individuali. Certamente in essi vi è una gran massa di donazioni di singole persone comuni, attivisti, gruppi di volontari, che è innegabile siano stati determinanti per il successo del loro beniamino. Ma non ci è dato sapere quale percentuale di quei fondi proveniva invece da settori un po’ meno ‘puliti’. Ricordo anche, è doveroso, che l'afroamericano ha rifiutato del tutto i contributi federali alla sua campagna elettorale. Quest’ultima nota è di sicuro molto edificante, ma se si dà un’occhiata ad altri dettagli, ahimè, il quadro cambia. Si scoprono cose che preoccupano, e che confermano quello che ho scritto in “Obama? Gioire con prudenza, molta”. LEGGI IL SEGUITO SU
sabato 29 novembre 2008
vi aspettiamo
stazione...un buon punto di partenza

St. Raphael