mercoledì 13 giugno 2007

...chi ci capisce è bravo:"(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Niente piu' finanziamenti cattolici ad Amnesty International dopo la sua svolta abortista. Lo fa sapere il cardinale Renato Martino . L'annuncio del presidente del Pontificio consiglio per la Giustizia e la pace giunge attraverso un'intervista al National Catholic Register. Ma l'organizzazione per i diritti umani smentisce di aver mai ricevuto fondi dal Vaticano o da organi collegati alla Chiesa cattolica. "A garanzia della nostra indipendenza", ha precisato il portavoce Riccardo Noury. "

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono le donne stuprate in Darfur che se rimangono incinte vengono lapidate. In Nicaragua è prevista la prigione per donne e medici colpevoli di aborto anche quando è in pericolo la vita della madre. Questo induce spesso le donne a ricorrere ad aborti clandestini che possono essere a loro volta molto pericolosi per la salute. E questi sono solo due dei molti casi in cui intervene Amnesty.
Ancora una volta la Chiesa interviene basandosi su principi dogmatici che poco hanno a che vedere con poblemi reali e pretende di imporre la propria visone a tutti i credenti, anche se ciò ha poco a che fare con la dottrina. Che il Vaticano non dia più soldi ad Amnesty (se gliene abbia mai dati) poco importa, ma pretendere che ogni cattolico debba fare lo stesso mi sembra una pretesa assurda! E poi, come si può intervenire in questo modo cieco ed ottuso quando si è davanti a stupri, incesti, violenze, violazioni del diritto alla salute e dei diritti sessuali e riproduttivi? Io non lo capisco…

salpetti.wordpress.com

deadoxygen ha detto...

e siamo in due!

stazione...un buon punto di partenza

stazione...un buon punto di partenza
St. Raphael