lunedì 11 giugno 2007

prematura scomparsa...

Milano – Si è spento ieri sera il cav. ing. Dott. pres. Robellario Dorcomeno, marito della nobildonna Falletronia di Comberllutolo, padre di Zottino (Capitano dei giovani industriali under 21) e Casimira( premio “nosolomoda” per la letteratura e presidente del gruppo di moda Lota), figlio di Arlundio e Beltruana, ultimo di 12 fratelli e purtroppo primo a lasciarci. L’incidente è accaduto ieri sera al termine delle registrazioni del popolarissima trasmissione di rai uno “porta a porta” (in cui era stato invitato come ospite ad illuminare con la sua dialettica la trasmissione) dedicata al tema “I Poveri. Ma che schifo!”, è tornato a casa tardi ed accortosi che il cameriere mussulmano ( al momento indagato per atto sovversivo e terrorista) non aveva ancora cambiato il crocifisso invernale con quello estivo di Dolce & Gabbana regalatogli da mons. Gadullio all’innaugurazione della fiera del lusso di Verona, come sua indole ha deciso di provvedere da solo e armatosi di scaletto si accingeva a compiere il santo gesto che purtroppo gli è stato fatale. Caduto dal quinto gradino ha riportato gravi fratture ed è stato trasportato all’ospedale San Minghetti dove si è spento alle ore 02:43. Lo stimatissimo Cav., da sempre attivo prima nel campo immobiliare e poi nell’industria, nel 1985 entrò in politica per il bene del paese, grazie al suo carisma e ad una inarrestabile voglia di fare aveva collezionato, con sudore e duro lavoro, 6 condanne e 3 processi pendenti (in pochi hanno fatto meglio di lui). Durante i numerosi governi a cui ha potuto portare il suo inestimabile contributo, siano essi stati di destra, sinistra o centro, non possiamo fare altro che ricordarlo per i numerosi progetti da lui supportati come l’ampliamento del parcheggio del Billionaire, lo splendido campo da golf al posto di una squallida e funzionante discarica non gestita dalla camorra nel napoletano, il Vip airport” sul mare di Capri sostenendo che tutti hanno il diritto di andare nella casa al mare con il proprio aereo privato (per queste esternazioni l’allora segretario di AN Gisismundo Pienotto lo accusò di covare ideologie comuniste), e lo spettacolare stadio, da 80.000 posti a sedere, San Bellonio di Corbello, suo paese natale, dimostrando che anche una squadra di eccellenza ha diritto ad un grande stadio. Sfortunatamente il suo progetto più importante, ovvero la “sopraelevata”, un’autostrada che avrebbe dovuto congiungere Milano con Milano Mariitima non vide mai la luce. “Era un democratico di alto spessore morale ed è sempre stato vicino alla mia famiglia nel momento del bisogno””, con queste parole lo ha ricordato stamattina Gappo Elconat (eletto “l’uomo più elegante del mondo”) raggiunto al telefono tra il terzo e il quarto piano della sua villetta alle isole Cayman durante un faticoso round di canasta. Dopo il ritiro dagli alti vertici, nel 1998 aveva fondato con il presidente della casa automobilistica “BERRATI” il cav. ing. Dott. pres. Ludo Colerbo di Mortasino l’associazione “DIMIT” (difesa del made in Italy), che il cav. scherzosamente definiva il suo piccolo hobby, sciolta nel 2004 in seguito al suicidio del Mortasina, gettatosi dal suo elicottero privato dopo aver scoperto nel portafogli del figlio sedicenne una tessera della Feltrinelli, (non solo una libreria ma per di più comunista) e la ricevuta di un vaglia postale fatto all’associazione terroristica EMERGENCY. Ma siamo in molti a ricordare le lotte, per fortuna vinte, che l’associazione DIMIT, ma soprattutto il Cav. Dorcomeno hanno duramente portato avanti, prima di tutte la legge 246 del 2003 che finalmente vietava alle famiglie povere di comprare materiale di prima necessità come scarpe, zainetti per la scuola ed altro provenienti dalla Cina con pene dai tre ai sei anni, con successivo inasprimento delle nel 2004. E cosa dire di quella sui contributi statali, prima per l’acquisto di borsette griffate e sandaletti da mare rigorosamente made in italy e poi per l’acquisto di mezzi ecologici quali suv e pick up. Nel 2004 aveva poi fondato l’associazione cristiano massonica “i cavalieri di San Tropez”. Una nuova associazione e una nuova santa crociata contro i mali della società, come i clandestini ed i comunisti, i drogati ed i gay, i poveri e i malati, i pensionati e gli interisti. Ma ricordiamolo attraverso le parole delle persone che lo hanno conosciuto e amato. Dice di lui il ministro della giustizia Pastetta :”la perdita dell’amico Dorcomeno è un dramma che ci ricorda che i grandi uomini non nascono tutti i giorni. Robellario Dorcomeno aveva capito che per risolvere problemi come l’importazione di droga illegale, l’evasione fiscale legata alla pedopornografia, la carenza di strutture sanitarie private, gli omosessuali e i paparazzi, bisognava innanzitutto cambiare la legge elettorale. Lui questo lo aveva capito ed io mi faccio carico delle sue volontà politiche. Ci mancherai” . il presidente del consiglio Rosio Prudolconi ha affermato “il vuoto lasciato nella vita politica e manageriale da Robellario Dorcomeno è incolmabile e nessuno potrà mai eguagliarlo ne in intelligenza, ne in migliorie apportate alla vita degli italiani, ne tanto meno in condanne accumulate. Per questo mi batterò per i progetti che il cav. stava portando avanti con la sua associazione, ovvero il test del DNA-antigay nelle scuole e la successiva costruzione in Cecenia di impianti adeguati per i soggetti infetti dal grave morbo, e la costruzione dello scudo spaziale, che il cav. aveva fortemente voluto per difendersi dagli sbarchi di immigrati clandestini che vengono a minare le basi di una cultura superiore, cristiana e democratica.” Il presidente americano G.T.D.C Rusch in una conferenza stampa ha ricordato l’amico italiano con parole d’affetto, ringraziandolo per l’apporto fondamentale nella guerra al terrore di dover girare con macchine elettriche, grazie all’importante sostegno, l’America e l’occidente si sono riappropriate di beni che a loro appartenevano come scritto nella Santa Bibbia.
La redazione di “la gazzetta del cristiano” finanziato con i soldi dello stato grazie al cav. Robellario Dorcomeno si unisce al dolore della moglie, dei figli e della famiglia tutta. Le esequie si svolgeranno in forma pubblica domani alle 15:30 presso San Pietro in Vaticano ed in forma privata venerdì sera presso il Billionaire di Slavio Friziona con la partecipazione straordinaria di veline, calciatori, paparazzi, lucignolo, vespa, mora, matrix, ministri, paparazzi e italian-style-manager.



P.S. questa è l'italia che abbiamo costruito.

3 commenti:

jurij m ha detto...

ma dove cazzo l'hai pescato questo articolo? che l'hai scritto tu?

Anonimo ha detto...

secondo me è di francesco... l'alternativa è benni fumato!
SW

deadoxygen ha detto...

volevo scrivere un post sul ritorno in A del Napoli e di come ora il mondo sarebbe stato un posto migliore ma alla fine mi è venuto fuori questo.

stazione...un buon punto di partenza

stazione...un buon punto di partenza
St. Raphael