domenica 9 settembre 2007

Un giorno di ordinario spreco

Agropoli (SA) Martedì 04 settembre.
Il vallone, spiaggia incontaminata, ritrovo degli yacht-men cilentani, perla del parco nazionale del cilento, brucia (Troia). I soccorsi devono arrivare da Salerno, 45 km di strada, un'ora di tempo traffico permettendo. Non è un caso isolato. L’intero Parco Nazionale è andato a fuoco per tutta l’estate. Non è questa la notizia.

Agropoli (SA) Lunedì 03 settembre.
I nostri 2 protagonisti, deadoxygen e codadilupo, vagavano per le strade della città armati di macchina fotografica. Scendendo da casa di codadilupo incappavano in uno dei più diffusi e semplici abusi di potere del belpaese, stavano per sfondare un’ auto della polizia che logicamente non rispettava lo stop, poiché visibile solo ai poveri coglioni. Alla loro inchiodata, una Maserati e due Audi, attrezzate di lampeggiante, approfittavano della forzata cortesia, seguendo l’esempio della pattuglia che li accompagnava. Incuriositi da tanta fretta e da una così inconsueta parata decisero di seguirli fino al porto. Il porto era blindato, L’Iraq a confronto sembrava la sagra dell’alice fritta. Cazzo, era l’ideale per uni scoop, qualunque esso fosse. I nostri eroi tentarono di parcheggiare nel porto di Agropoli. Fiondatisi nell’unico posto libero venivano affiancati prontamente da un ausiliare al traffico. “qui non si può parcheggiare” attimo di stupore, i due si guardarono in faccia e l’ausiliare del traffico vedendoli armati di attrezzatura fotografica, domandò: “ma voi chi siete?” – “nessuno” – “ e allora non potete parcheggiare”.



Se il racconto terminasse qui già sarebbe una efficace rappresentazione di quanto sia gestito in maniera assurda il "poter" o "non poter" fare in Italia: affidato all’onestà morale del cittadino. Avremmo potuto auto promuoverci come fotografi di una qualunque testata giornalistica per varcare la soglia del “non poter”.


Parcheggiata l’auto non distante dall’ambito posto i due ritornavano nel cuore nevralgico della parata spinti da ancor più viva curiosità, ignorando la natura dell’evento, ma con una sorta di sesto senso che li spingeva a vedere dietro tale assurdo scenario l’ombra di un parlamentare.

L’avvicinarsi al fatidico luogo rafforzò l’idea che si trattasse di un avvenimento politico ma l’enorme spiegamento di forze fece immaginare che piuttosto di un parlamentare si trattasse dell’intera camera dei deputati.
Erano spiegate:

AUTO BLU

N° 4 AUDI A6 (perché compriamo auto tedesche per i nostri politici quando poi siamo costretti a soccorrere la fiat di termini imerese con 325 milioni di euro?)
N° 1 MASERATI (un modello della madonna)
N° 3 ALFA ROMEO 159
N° 1 LANCIA THESIS



MEZZI DI PUBBLICA SICUREZZA

N° 3 AUTO DELLA POLIZIA
N° 4 AUTO DEI CARABINIERI
N° 2 AUTO DELLA GDF
N° 2 AUTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE
N° 4 SCOOTER DELLA POLIZIA MUNICIPALE
N° 1 AUTO DELLA GUARDIA COSTIERA


N° 1 ELICOTTERO DELLA POLIZIA


N° 1 GOMMONE DEI CARABINIERI

N°1 MOTOSCAFO GUARDIA COSTIERA

In realtà i nostri eroi non erano i soli a chiedersi perché mai fosse spesa una cosi ingente quantità di danaro pubblico per allestire un tale circo. La risposta arrivò dal mare, esplicitata da un aliscafo battente bandiera margherita scortato dalle forze navali della guardia costiera e dei carabinieri. A qualche Km di distanza dalla ridente cittadina cilentana il vicepresidente del consiglio Francesco Rutelli e il senatore Enzo Bianco, seguiti da uno schieramento di ruminanti, avrebbero aperto quella stessa sera il convegno nazionale della margherita a Paestum.



Viene da chiedersi se in un momento difficile per il paese, se a distanza di pochi mesi dallo scandalo suscitato dall’uscita del libro “La Casta”di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, se a breve distanza dalle tante promesse portate avanti da importanti cariche dello stato come il presidente del senato Marini e della Camera Bertinotti, sia ammissibile assistere a questi episodi con compiacenza e soddisfazione o sia più civile indignarsi e armarsi di una macchina fotografica per diffondere le proprie idee in un paese che ormai sembra privo di ogni forma di onestà intellettuale e non solo. Spero che l’indignazione rimanga sempre civile(….ma quando la merda trabocca dal vaso….”Giorgio Bocca dal Venerdì di Repubblica”) in tutti coloro che assistono a queste porcate senza lasciarsi accecare dalla luce del sole, perché oggi, cari amici, le porcate si fanno alla luce del sole.

PUBBLICATO DA CODADILUPO, DEADOXYGEN E DOCTORX.



P.S. Vista la mancanza di forze dell'ordine in giro per il paese i nostri eroi hanno svaligiato una gelateria. Si salvi chi può!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

come i porci.
scusate, volevo dire come porci dinanzi tale sprerpero di beni pubblici?

VAFFANCULO DAY. 8 settembre

stazione...un buon punto di partenza

stazione...un buon punto di partenza
St. Raphael