giovedì 18 ottobre 2007

Disperazione

Operaio si impicca al lavoro: troppe spese.

Non sapeva come pagare il mutuo dopo che la moglie, precaria, aveva perso il lavoro.

MACERATA - Aveva 43 anni, e oggi, schiacciato dalla preoccupazione per non poter far fronte alla prossima rata del mutuo contratto per l'acquisto della casa, si è tolto la vita impiccandosi in uno stanzino dell'azienda per la quale lavorava come operaio, la «Meloni» in contrada Rancia di Tolentino (Macerata). L'uomo, residente a Pollenza con la moglie e un figlio di sei anni, aveva acquistato un appartamento in una palazzina in cui abitano anche i suoceri. Con il suo lavoro stabile e con quanto guadagnava la moglie, assunta con un contratto precario, finora era riuscito a far fronte a tutti gli impegni economici.

Cari amici,

sembra quasi che l'ultima spiaggia, LA SPERANZA, abbia fatto spazio alla disperazione. Secondo il mio modesto parere l'aspetto più triste di questo nuovo secolo è proprio la mancanza di voglia di riscatto, questa nauseante rassegnazione che fluttua nell'aria dà quasi il senso dell'attesa del disastro finale.

In Italia la maggior parte dei lavoratori non vive, sopravvive. In Italia se prendi 1400 euro al mese sei un privilegiato, ma in Italia se prendi 1400 euro al mese fai una vita di merda e ti senti anche definito "BAMBOCCIONE"! In Italia per prendere 1400 euro al mese ci vuole una laurea ed anche un master che ti permetta di comprare il lavoro a diverse migliaia di euro.

In Italia un dirigente che disastra le aziende e manda allo sbando migliaia di lavoratori prende una buona uscita di qualche milione di euro invece di essere citato per danni contro l'umanità, solo perchè ha qualche referente politico.

In Italia vedi un reportage della grande Gambanelli e ti aspetti che il giorno dopo "minimo" ci sia la guerra civile e invece i sindacati firmano accordi contro i lavoratori e i governi di sinistra riempiono di miliardi di euro le casse delle aziende per far in modo che i manager possano avere garantiti i loro stipendi milionari, ma senza chiedere che parte di queste cifre astronomiche sia utilizzata nell'incremento dei salari più bassi d'europa.

In Italia c'è qualcosa che non va se in una situazione del genere l'informazione e la politica unite insieme in un terrificante consenso (che farebbe quasi presagire un stato di fondamentale totalitarismo) parlano per tre settimane di Grillo come del male peggiore!

Per fortuna ogni tanto Berlusconi con irruenza si presenta a qualche comizio e ci dice che dobbiamo essere ottimisti!!!!!

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stazione...un buon punto di partenza

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St. Raphael