lunedì 18 giugno 2007

lavora con noi...

Agenzia per il lavoro temporaneo.
Importante multinazionale Americana operante nel settore della NEW ECONOMY TECHNOLOGY ci ha incaricato di ricercare 5 giovani neo laureati, brillanti e motivati da inserire come figura CANNON BALL MANAGER JUNIOR esperti in sistemi SAT INTORT e BALL CONT che abbiano maturato sul campo una forte ATTITUDE ai rapporti umani di BUSSINESS TRUFF STRATEGY, preferibilmente provenienti da settore bancario o assicurativo. Predisposizione al TEAM WORK e a lavorare per obiettivi rispettando la NEW ECONOMY STRATEGY imposta dall’azienda madre, procedendo per STEP, fino al raggiungimento del TARGET. Si richiede inoltre forte predisposizione al PROBLEM SOLVING per la tutela della BACK LINE dell’azienda.

REQUISITI
Età compresa tra i 25 ed i 30 anni
Laurea in materie scientifico-economico-giuridiche vecchio ordinamento (minimo 105 su 110).
Ottimo utilizzo del computer
Lingua inglese, francese e tedesco scritta e parlata (una quarta lingua, come cinese e spagnolo, costituirà titolo preferenziale
auto propria
Telefono proprio
Computer portatile proprio
Ottima dialettica e bella presenza
Flessibilità sull’orario di lavoro
Disponibilità a trasferte

SI OFFRE
KNOW HOW
STAGE completamente gratuito
Ottimo trattamento provvigionale tra i più alti nel settore.
Strepitoso contratto a progetto rinnovabile trimestralmente.
Continuo affiancamento alito sul collo
Ambiente giovane e motivato stagionale
2 cene aziendali l’anno
Sconti del 20% sul MALOX
2 penne
1 agenda
1 calcolatrice
Biglietto da visita personalizzato

Luogo di lavoro: Territorio Nazionale
Tipo di contratto: Temporaneo a progetto

Per colloqui inviare dettagliato curriculum a lavoraconoi@seidisperato.it

egr. Dott. Responsabile del personale, mi chiamo D.O. e vorrei sottoporre alla sua attenzione la mia candidatura…anzi no! Aspetti un attimo! Ora che ci penso bene…vada a farsi fottere!

Viva l’Italia, anni di lotte per le conquiste sociali svaniti con la velocità della merda nel cesso. I giornali pullulano di annunci come questo, centinaia di aziende di servizi, migliaia di agenzie immobiliari, finanziarie, compagnie di telefonia mobile e atri prodotti, di qualsiasi genere, per vendere qualsiasi cosa, alla caccia di persone come te; giovani, intelligenti, di bella presenza e disperati. L’unica alternativa sono gli annunci in cui cercano chiuque, anche senza nessun titolo di studio e nessunissima esperienza, la differenza sta nell’orario fisso e la paga sicura, o la sicurezza di una paga da miseria. Lo so, non tutti possiamo essere architetti, dj, vigili del fuoco, progettisti di auto da corsa o imprenditori, ma noi non vogliamo questo! Vogliamo che in italia ci sia un’alternativa, qualcosa di diverso dalle due uniche figure professionali ricercate, la centralinista e l’agente di vendita? Vendere o fornire assistenza ai clienti al telefono è molto più economico, questo il mercato lo ha capito e si è prontamente organizzato arruolando nelle sue schiere, grazie a degli spettacolari contratti part-time a progetto, un esercito di centralinisti (ode a voi sfruttati e malpagati centralinisti di tutto il mondo, mi sforzerò di essere più gentile con voi la prossima volta). Il massimo risultato con li minimo sforzo. Per questa categoria la tipica frase che per anni abbiamo sentito e spesso pronunciato “non riesco ad arrivare a fine mese” sarebbe un terno al lotto, un sogno, perché, con 500 (650 se ti va di culo) euro al mese dimmi tu dove cazzo arrivi? Al massimo al 12 del mese, al 10 se sei un fumatore e tenendo le dita incrociate. Chi fortunatamente non riesce ad arrivare solo a fine mese è da considerarsi senza ombra di dubbio la nuova borghesia, la middle-class. Il mondo dei centralinisti, dei call center e affini non lo conosco in prima persona e parlo per esperienze di amici e cconoscenti, perciò sentitevi liberi di intervenire con una testimonianza o di madarmi a cagare se preferite, ma per quel che riguarda gli agenti di vendita qualcosa la so, e le cose sono complicate e varie, perché? Punto primo: le ditte trattano come vere e proprie palle di cannone i neo assunti, li provano e se non vanno bene subito o realizzano prima del tempo di essere sfruttati ne trovano un altro milione di disperati pronti a gettarsi nella mischia ingannati dai guadagni da capogiro, quindi investire sui neo assunti non vale la pena. Le aziende non offrono nessuna agevolazione (non parlo di opere pie di sostegno o di assistenzialismo), una volta però, almeno davano uno schifo di panda aziendale o una miseria di fisso o almeno un rimborso spese, perché c’è una bella differenza tra il lavorare sotto pressione e stressati e il lavorare con le giuste motivazioni (Un mio amico dopo un centinaio di colloqui, recentemente è stato ad un incontro di lavoro con un manager di una casa editrice notoriamente di sinistra e l’offerta era questa: vai in giro a tue spese e vendi tanti libri che noi generosamente ti concediamo, lo sappiamo che il primo anno sarà dura per questo ti diciamo in bocca al lupo). Il costo di un lavoratore autonomo con partita IVA è praticamente nullo per una azienda mentre la pressione fiscale sugli agenti è da fame, non solo grazie allo stato ma soprattutto ai migliaia di truffatori ed evasori fiscali che girano in porsche dichiarando quattro lire, perché la maggior parte degli agenti in buona salute conosce solo le fatture di Do Nascimiento. Ah, prima che dimentichi, ferie e malattie rigorosamente non retribuite, non fatevi strane idee, lavativi! Hai tutti gli svantaggi di un dipendente, perché in effetti lo sei, e tutte le sfighe di un imprenditore, perché se va mele sei rimpiazzato in un lampo se va bene sta sicuro che non sarai tu ad ingrassarti il culo. Non intendo dire che bisogna vivere a scrocco come dei parassiti alle spalle di una azienda, ma almeno che alla fine del mese quei quattro soldi che porti a casa siano puliti. Apro una parentesi e non vi azzardate a fiatare che sto cominciando ad incazzarmi, mi sento in dovere di rivolgere due parole al presidente del consiglio Romano Prodi che ha basato la sua campagna elettorale, contro il demonio Berlusconi e la sua frangia capitalista e sfruttatrice, sulla lotta al precariato e alla necessità di trovare nuovi sbocchi per i “giovani”, parola che sotto le elezioni ha pronunciato fino allo sfinimento: “Caro Presidente ti ho votato e mi hai preso per il culo! Non che sia difficile. Purtroppo non sei stato il primo e non sarai l’ultimo”. Avete mai sentito qualche politico di maggioranza o di opposizione affrontare questo tema nell’ultimo anno? Io no! La famiglia, la chiesa, le scritte sui muri, la legge elettorale, vallettopoli, le intercettazioni, l’odio verso bush. È come discutere se con il caviale sia meglio il vino rosso o il bianco mentre una valanga di merda sta per travolgerti. In un qualsiasi governo che si rispetti se la maggioranza non mantiene le promesse fatte agli elettori l’opposizione gli trita i maroni fino alla morte, sia per ideologia o per economia o solo per rompergli i coglioni specialmente su un punto cardine sul quale ha fondato la sua lotta politica. Ma l’italia, e questa classe politica in particolare fanno eccezione. Il centro/sinistra/maggioranza tace, il centro/destra/opposizione tace e si guarda bena dal sollevare una questione che a loro e ai loro amici sta benissimo così come è. Dio non voglia che il governo abolisse o approvasse qualcosa anche solo per ripicca. Non gliene frega un mazza a nessuno. Chiusa parentesi.
Non so voi, ma io sono arrivato ad una triste e semplice conclusione: A volte è meglio essere disoccupati che avere un lavoro, si risparmia, è purtroppo vero. Facciamo due conti in tasca al nostro amico agente di commercio che fattura quello che vende (parlo di un mondo di cui ho fatto parte, di quello di amici e colleghi, comunque di un sistema che conosco): partiamo dalla macchina: spese di manutenzione, casello, benzina e assicurazione, bollo e bollino blu. Passiamo poi al telefono, cosa fai? Gli squilli ai clienti aspettando che poi ti richiamino? No, li devi chiamare, la ditta vuole che tu sia sempre vicino e presente ai tuoi clienti, che si sentano coccolati e non abbandonati, che non li sfiori neanche per un momento l’idea di rivolgersi ad un altro dei mille agenti che tutti i giorni passano per il suo ufficio (la guerra dei pezzenti). Il navigatore satellitare: in giro per qualche sperduta provincia, il tempo è denaro e non puoi permetterti di sbagliare strada perché se ritardi di dieci minuti il tuo cliente fidato chiama un altro fornitore (laguerra dei pezzenti pt 2), quindi vai col tomtom, bisogna essere competitivi. Durante le 13-14 ore che sei fuori dovrai pur mangiare decentemante oppure panini al malox. Caro amico spero che tu non sia un fumatore, uno che ha il viziaccio di offrire il caffè ai propri clienti e colleghi o di quei pazzi generosi che allungano 50 centesimi al tizio fermo al semaforo pensando che davvero sia più sfortunato di te, perché altrimenti quello che hai speso in una giornata non sono sicuro che tu lo abbia guadagnato. Non contiamo polizze assicurative, tasse, commercialista e spese varie ed eventuali, (pensate che il parcheggio davanti l’ufficio in cui lavoro costa 2 euro l’ora che per dodici ore fanno 24 euro, la multa per mancato pagamento del parcheggio è di 34 euro. Basta scegliere la modalità di pagamento) . Alla fine entri in un circolo di merda dove sei costretto ad andare a lavorare per poterti permettere di andare lavorare. Cristo! È assurdo. E la tua vita? Come paghi per le cose di cui hai bisogno per vivere, e sottolineo bisogno, perché c’è differenza tra il nostro e quello che la televisione ci dice di cui aver bisogno. A volte ci casco anche io, mi accorgo che la tv a schermo piatto sta molto meglio in sala al posto di quella vecchia a cassone che funziona benissimo ma sta così male sotto la stampa di Klimt, e quel lettore portatile mp3 da 4 giga? Non sarà meglio sostituirlo con uno da 160 giga nel caso la nasa mi chiedesse di portare dei file segreti oltre il muro? Ma quale muro? Ti dicono cosa ti serve, dove andarlo a comperare, e da chi farti prestare i soldi. Ed è qui entra in campo un’altra trovata geniale della New Economy capitalista occidentale, IL PRESTITO AL CONSUMO. Premesso che prestito non penso sia la parola esatta, alla voce prestito lo Zingarelli recita:”cessione di denaro o altro bene con l’obbligo di restituzione”, quindi se mi dai mille euro ti restituisco mille euro, se mi presti il tagliaerba ti restituisco un tagliaerba non una cazzo di audi A6, posso ridartelo con il serbatoio pieno perché sono gentile ma sempre un tagliaerba ti restitusco, quindi smettete di chiamarlo prestito e cominciate a chiamarlo con il suo vero nome “VENDITA DI DENARO AL CONSUMO, fa un altro effetto ora, maledetti geni del marketing. “Sei stanco di parlare con tuo figlio dei suoi stupidi problemi mentre lo accompagni a scuola e vuoi comprargli un motorino? Sei un pensionato che porta a casa appena 500 euro e vuoi aiutare il tuo povero nipotino ad aprire un night club? Hai bisogno di cambiare il divano perché il giallo ocra è passato di moda e non ci tornerà mai più? Chiamaci. Realizziamo i tuoi sogni anche se hai avuto qualche problemino o hai un impiego temporaneo!”. Adesso fanno prestiti a tutti. Una volta per avere credito presso qualsiasi istituto dovevi essere regolarmente assunto a tempo indeterminato, avere almeno un centinaio di buste paga e infine essere un buon pagatore. Una decina di anni fa era meglio prendersi l’AIDS che non un protesto, la tua vita finanziaria e lavorativa era finita, oggi invece hai avuto solo un problemino. Bontà d’animo? No! O facevano in questo modo o chiusevano i battenti visto che i “buoni pagatori” e lavoratori a tempo indeterminato non esistono più . Si sono adeguati al mondo che cambia traendone profitto, solo tu, stupido e ostinato lavoratore, non vuoi mettertelo nella zucca .
Siamo con l’acqua alla gola, o nella merda fino al collo se preferite, ma alla fine siamo grati a delle associazioni a delinquere perché ci vendono denaro, ma a che costo? Le banche diventano sempre più grandi con fatturati da capogiro, si fondono, si sfondano, si scalano, lanciano opa, e fanno pubblicità sempre più umane, costruita intorno a te! Ci prendiamo cura di te! Le finaziarie fai de te crescono come funghi, la ricchezza la dividono solo e sempre le stesse persone e le pezze al culo diventano sempre più grandi . Questo è un mondo che cambia. Adeguati.
Volete sapere come sto pensando di adeguarmi io?
Tirate le somme e viste le conseguenze, oggi giorno riducendo i bisogni solo a quelli reali è forse più conveniente essere disoccupati che avere un lavoro. Se poi avete bisogno di sentirvi utili, problemi vostri, c’è sempre il volontariato che differenzia dal lavoro solo in un punto; nessuna promessa di guadagno. Smettete di andare a lavorare. Smettete di ingrassare il culo di chi vi sfrutta. Io ci sto pensando! Viva l’italia. (Dito medio)


P.S. Un paio di giorni fa il papa, e dico il papa Ratz-matzungernitz, ovvero il presidente della più longeva multinazionale esistente, che porta avanti con successo un’azienda da più di mille anni con dividendi da paura, ci ha messo in guardia sui pericoli del capitalismo, affermando addirittura che per il cristianesimo è più pericoloso del comunismo. Vacca boia, tra un po' comincerà anche bestemmiare. Peace and love capital-compañeros!!!

7 commenti:

deadoxygen ha detto...

scusate il turpiloquio.

Anonimo ha detto...

effettivamente...francè me pare troppo...mi distruggi la teoria di dover prendere le cose alla "carlona" sta robba è più pesente del capone di pac!
Pg

Anonimo ha detto...

ma si! hai ragione,chi se ne importa! tanto il napoli è in seria A. forza Diego!!!!
D.O.

Anonimo ha detto...

BOLOGNA: 'MADONNA PIANGE SPERMA'; LA DIOCESI VA IN PREGHIERA

(ANSA) - BOLOGNA, 18 GIU - ''La comunita' diocesana dei
fedeli si raccoglie in 'Preghiera di riparazione' per gli
oltraggi di cui e' stata recentemente oggetto la Vergine Maria
Madre di Dio''. Lo annuncia una nota dell'Arcidiocesi di Bologna
aggiungendo che domani alle 18.30 al Santuario della Madonna di
San Luca l'arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra,
presiedera' la Concelebrazione eucaristica.
''All'evento sono particolarmente invitati - dice
l'Arciediocesi - i sacerdoti della citta' con le loro comunita'
parrocchiali e le famiglie con i loro figli''. (ANSA).

COM-MR
18-GIU-07 16:07 NNN

deadoxygen ha detto...

!?!?!?!?!? eh? mi sono perso qualcosa

deadoxygen ha detto...

http://www.ansa.it/site/notizie/regioni/emiliaromagna/emiliaromagna.html

Codadilupo ha detto...

Hai ragione caro Deadoxygen, la logica della continua crescita ci sta portando alla rovina! Prima quando la nonna lavava i panni a mano e si viveva nell'era del dopoguerra tra stenti e fame c'era anche il tempo di fare 7 o 8 figli e di allevarli giovani e forti! Ora che i panni si lavano con la lavatrice invece di impiegare a scopare quelle 4 0 5 ore libere che si hanno al giorno, bisogna impiegarle per lavorare e pagare quel fottutissimo idraulico che, anch'egli vittima del consumismo, per ogni chiamata prende centinaia di euro. Ma allora mi domando e dico: NON SAREBBE MEGLIO TORNARE A LAVARLI A MANO STI PANNI?!?!?

stazione...un buon punto di partenza

stazione...un buon punto di partenza
St. Raphael