lunedì 15 settembre 2008

Morto Richard Wright



On the turning away
On the turning away
From the pale and downtrodden
And the words they say
Which we won't understand
"Don't accept that what's happening
Is just a case of others suffering
Or you'll find that you're joining in The turning away"


It’s sin that somehow
Light is changing to shadow
And casting its shroud
Over all we have known
Unaware how the ranks have grown
Driven on by a heart of stone
We could find that we're all alone
In the dream of the proud


On the wings of the night
As the daytime is stirring
Where the speechless unite
In a silent accord
Using words you will find are strange
Arid mesmerised as they light the flame
Feel the new wind of change
On the wings of the night


No more turning away
From the weak and the weary
No more turning away
From the coldness inside
Just a world that we all must share
It's not enough just to stand and stare
Is it only a dream that there'll be
No more turning away?

giovedì 17 aprile 2008

Joy Division. Broken heart romance



Joy Division. Broken heart romance

Marco Di Marco

pp. 320 - € 18,50

In libreria dal: 28-03-2008
Nel 2000 il compianto dj della bbc John Peel chiese agli ascoltatori di votare per la migliore canzone del millennio: nei primi tre posti si classificarono ben due brani dei Joy Division, Atmosphere e Love Will Tear Us Apart. La band di Manchester nacque dalle ceneri della rivoluzione punk ed era capitanata dalla figura intensa e tragica di Ian Curtis, che si tolse la vita a soli ventitré anni nel maggio del 1980.
A dispetto di una carriera brevissima, i Joy Division rappresentarono la perfetta incarnazione del desolato paesaggio urbano dell’Inghilterra post-industriale, tradotto in una miscela musicale originalissima fatta di sonorità scarne e metalliche. Una terra di nessuno dominata dal gelo, dall’oscurità, dal fallimento, dalla perdita di controllo, dall’isolamento: tutte parole chiave nei testi di Curtis, leader carismatico dei Joy Division. Questo libro è un viaggio nell’universo lirico e nel cosmo profondamente umano di quel poeta visionario, che ha saputo dare al suo disagio – ma anche a quello di un’intera generazione, disillusa e stritolata dalla recessione economica – una rilevanza più ampia nutrendo il proprio immaginario apocalittico di numerosi e spesso enigmatici riferimenti letterari: da Ballard a Kafka, da Dostoevskji a Burroughs.

Marco Di Marco. Nato nel 1976, è autore della monografia Air. French Touch (Arcana, 2003). Collabora con la rivista «Il mucchio selvaggio», ha pubblicato racconti su «Linus» e nel 2007 è stato inserito nell’antologia di scrittori esordienti Voi siete qui (Minimum fax).

giovedì 10 aprile 2008

Ci siamo quasi




Due dei 750000 candidati premier imegnati in queste ultime ore di campagna elettorale ci hanno donato oggi delle perle di saggezza di tutto rispetto e soprattutto perle di saggezza che nessun altro premier di tutto il mondo reale o fantastico ha mai osato neanche pensare a pochi giorni dalle elezioni.
Berlusconi ha definito la SANTADECHE' una "sberla" (che in milanese vuol dire bella gnoccona)
e lei per tutta risposta ha dichiarato "Silvio ossessionato da me, tanto io non gliela dò".
Ti prego Italia non continuare a sprofondare non dare tributo al trionfo della volgarità, della banalità e soprattutto al trionfo della destra fatta di Billionaire e Marie Di Filippi. Ci hanno rincoglioniti, ma non credo fino a sto punto!!!

Approfitto di questo spazio anche per proporvi una lettere inviata ieri alla redazione di ANNOZERO:

Caro Santoro,

le scrivo da Agropoli una ridente cittadina nella tanto martoriata, Campania (conoscendo le sue origini immagino la conosca). Stasera annoiato dalle vuote e demoralizzanti parole dei candidati leader ho sentito il bisogno di rifugiarmi su internet e cercare nel web qualcosa che ripagasse la totale assenza di spessore istituzionale a cui il nostro malato popolo sembra ormai essere assuefatto. In questa mia affannosa ricerca mi sono imbattuto in due dei simboli a mio avviso
più rappresentativi del senso di appartenenza alle istituzioni e allo stato:
Falcone e Borsellino.
In particolare c’è un passaggio che mi ha commosso ovvero quello in cui Falcone, alla domanda di un giornalista che gli chiede “chi glielo fa fare”, lui risponde “lo spirito di servizio”.
Negli ultimi anni la forza dello spirito di questi due eroi è stato offuscato dalle romanzesche ricostruzioni di fiction trasmesse solo in occasione di anniversari particolari. Mi piacerebbe che ogni giorno tutte le reti dedicassero anche solo un minuto al ricordo di questi ed altri martiri, ma forse non è possibile perchè i responsabili politici di queste morti ancora condizionano l’informazione.
A questo proposito chiedo a lei, che ormai sembra essere uno dei pochissimi, insieme a Costanzo, sensibili alla questione, di approfittare della puntata di Giovedi per dedicare un minuto al ricordo di questo “spirito di servizio”. Magari i neo eletti vengono assaliti anche loro da questo senso delle istituzioni e avviano questa tanto necessaria quanto lontana rivoluzione morale che
in Italia è l’unica e vera priorità!


Cordiali saluti

Carmine

P.S. Ieri in una intervista Buttiglione ha confermato che la vera grande questione in Italia è la questione morale che solo l'UDC sostiene atraverso i principi cristiani.
Allora dico Buttigliò: VAFFANCULO!!!!!!!!

giovedì 27 marzo 2008

Good News (o almeno si spera)!


Tutte le testate battono la notizia: 'finalmente risolto il caso della rubrica "cari amici" di cui non si avevano notizie dal lontano 18 gennaio 2008.
Varie ipotesi avevano spinto gli inquirenti in diverse direzioni; secondo la più accreditata, ma anche più sconcertante, di queste ipotesi, "cari amici" si sarebbe ritirata dalla vita pubblica intimorita dall'impossibilità di rispettare la par condicio vista l'egemonia imperante di VELTRUSCONI nella classifica delle GrandiStronzate.
In realtà "cari amici"(CA) è stata vittima di un black out dovuto a sovraccarico che ne a reso necessario il ricovero in un ospedale nel beneventano di cui omettiamo il nome in quanto già noto alla cronaca per questioni in precedenza trattate dalla stessa rubrica.
Secondo il portavoce di CA il malore è stato conseguenza di un eccesso di stronzate dette dai diversi esponenti politici e non solo in questi ultimi tempi. La situazione si era presentata già critica dopo la performance della Prestigiacomo ad "Annozero" terminata con le splendide parole del conduttore che schiettamente le disse:" lei si sta offendendo da sola dall'inizio della trasmissione". A seguire i diversi candidati premier invadevano i salotti televisivi con pagnotte di pane o con proposte assurde, chi voleva il nucleare chi il salario minimo, chi rilanciava la legalità in Sicilia candidando Cuffaro, chi sosteneva un governo forte e capace di governare per 5 anni costituito da giovani industriali ed operai promossi alla politica da una sventura. Alcuni addirittura ponevano come punto fondamentale dei primi giorni di governo l'occupazione militare e il commissariamento delle 4 perle del sud Italia, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia per sconfiggere la criminalità organizzata che nel frattempo si gode indisturbata i propri imperi economici nel Nod Italia e nel Nord Europa, gestiti da figli laureati alla Bocconi con Master di specializzazione nelle migliori università mondiali!
Inutile precisare che il colpo di grazia non poteva che venire da colui che in tale pratica è maestro, il cavaliere di Arcore, su calcio di rigore strappa il programma del Pd, in contropiede presenta Ciarrapico perchè, in quanto editore, gli serve, infine sostiene che per superare i disagi legati al precariato le donne devono sposare un milionario o suo figlio.
A questo punto, secondo il vago ricordo di CA, un fuoco ha trafitto il suo stomaco e poi il buio totale. Si è risvegliata sotto la tutela di un primario dell'Udeur un infermiere dei Ds ed un capo reparto "dissidente" di Forza Italia in evidente disappunto con i suoi colleghi. Nel valutare la diagnosi il luminare dell'Udeur sosteneva intossicazione da veltronismo acuto, l'infermiere sosteneva intolleranza a Forza Italia mentre il capo reparto era convinto nell'attribuire a Prodi tutte le colpe di tale malessere. Difronte a tale controversia combattuta a suon di tessere di partito e slogan del tipo "la sanità in Lombardia è la migliore in Italia" a cui veniva risposto " si ma Berlusconi si è andato ad operare ad Anversa", la povera CA entrò in una forma nuova di coma: IL COMA VOLONTARIO!
Le sue condizioni oggi sembrano migliorare ma solo un miracolo, il prossimo 13 Aprile, potrà garantirne la piena e completa guarigione.

A presto

Cari amici

martedì 26 febbraio 2008

A.A.A.

Notizie cercasi di Codadilupo

mercoledì 30 gennaio 2008

Caso Sme, assolto Berlusconi

Caso Sme, assolto Berlusconi falso in bilancio non è più reato

In America ti danno fino a 24 anni per il falso in bilancio!
In Italia , Berlusconi viene assolto perchè
grazie ad una legge fatta dal governo Berlusconi IL FALSO IN BILANCIO
NON E' PIU' REATO!
Cosa ha fatto l'Italia per meritare tutto ciò?!
LO HA VOTATO!!!!!!!!!!!

venerdì 18 gennaio 2008

Cari amici,

la logica clientelare, in queste ore tristi per il nostro paese, sta acquisendo una leggittimazione che va oltre ogni ragionevole attesa. All'epoca di mani pulite i delinquenti del potere riconoscevano le loro colpe contestando solo la mancata estensione del procedimento giudiziario a tutti i responsabili; oggi invece in nome dell'assurda logica "cosi fan tutti" si cerca di leggittimare il gesto, si cerca di convincere il popolo che, oltre che dissentire eticamente con questo modo di intendere la politica, non si può fare altro!
Dunque scegliere un primario in base al colore politico piuttosto che in base alle sue effettive capacità può essere contestato solo eticamente, e allora morire per un'operazione alle tonsille è una sorta si omicidio della collettività che ha votato un partito piuttosto che un altro?!
Questa è la logica ereditata dalla vecchia DC che ancora in troppi rimpiangono, questa è la politica che portano avanti coloro che da decenni vivono con i voti dei cattolici! Questi coloro che contestano animatamente i DICO e pretendono di moralizzare l'ITALIA, ma poi, difronte ad uno dei più efferati delitti sociali che possa esistere: L'UCCISIONE DELLA MERITOCRAZIA, sollevano solo un problema morale!.
Vorrei tanto sapere cosa pensa l'intellettuale Ratzinger, il duro Ruini, e tutto il clero, forse pensano anche loro che la pratica clientelare sia una pratica normale nella nostra malata Italia!?Perchè non si dedica a questo tema il prossimo Angelus e si scomunicano questi comportamenti in modo da avvicinare laicamente alla chiesa anche i dissidenti, delinquenti, in odore di terrorismo (come ha annunciato Buttiglione in tv) della Sapienza?!
Ho sentito gente applaudire al discorso di Mastella tenuto durante la conferenza stampa del 17 gennaio, quel discorso esportato all'estero farebbe più scalpore della spazzatura a Napoli, o della decisione del Papa di non confrontarsi con folle aventi pensieri discordi al suo! In Italia quel discorso commuove e genera applausi: MA DOVE CAZZO SIAMO ARRIVATI!!!!!

A proposito di spazzatura: la signora mastella è il presidente del consiglio regionale della Campania SECONDA CARICA DELLA REGIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

mercoledì 16 gennaio 2008

caro mastella...

I N C R E D I B I L E

M A V E R O

IN SEGUITO

AGLI ARRESTI

DOMICILIARI

DELLA MOGLIE

IL MINISTRO

MASTELLA

SI E' FINALMENTE

DIMESSO...

NON PERDETELI ...

ASSOLUTAMENTE...
per chi di voi in giro si dovesse trovare a bologna il venerdi' 18 gennaio vi consiglio, anzi vi ordino di andare assolutamente al concerto dei ...a toys orchestra.

Venerdì 18: In concerto
A TOYS ORCHESTRA
(ITA- Urtovox recs. - indierock - www.atoysorchestra.com), a presentare l’ultimo “TECHNICOLOR DREAMS”.
A seguire:
Gate 1: dj’s MarinaP (Blow up mag) + Dariella (Amari)
Gate 2: dj’s Y:dk(Technogod) + Arturo Compagnoni (Rumore mag)
Ingresso: 8 euro, 5 euro dopo il concerto. Apertura ore 22, chiusura ore 4.


Covo club, viale Zagabria 1, Bologna
Tel: 051505801
www.covoclub.it www.myspace.com/covoclub


martedì 1 gennaio 2008

let the season begin

If I was young, I'd flee this townI'd bury my dreams underground

As did I, we drink to die, we drink tonightFar from home, elephant gunLet's take them down one by one

We'll lay it down, it's not been found, it's not aroundLet the seasons begin - it rolls right onLet the seasons begin - take the big king down

Let the seasons begin - it rolls right onLet the seasons begin - take the big king downAnd it rips through the silence of our camp at night

And it rips through the night

And it rips through the silence of our camp at night

And it rips through the silence, all that is left is all that i hide

stazione...un buon punto di partenza

stazione...un buon punto di partenza
St. Raphael