non solo fichi secchi e michele pecora
domenica 28 ottobre 2007
sabato 27 ottobre 2007
una storia semplice
venerdì 26 ottobre 2007
messaggio di jurij

lunedì 22 ottobre 2007
chi e' dolcino favi?

sabato 20 ottobre 2007
70 anni dopo RADIO BARI [prove tecniche di trasmissione pirata]

grazie onorevoli signori per dare ad "nessuno" come me la possibilita' di realizzare un sogno.

giovedì 18 ottobre 2007
Disperazione
Non sapeva come pagare il mutuo dopo che la moglie, precaria, aveva perso il lavoro.
MACERATA - Aveva 43 anni, e oggi, schiacciato dalla preoccupazione per non poter far fronte alla prossima rata del mutuo contratto per l'acquisto della casa, si è tolto la vita impiccandosi in uno stanzino dell'azienda per la quale lavorava come operaio, la «Meloni» in contrada Rancia di Tolentino (Macerata). L'uomo, residente a Pollenza con la moglie e un figlio di sei anni, aveva acquistato un appartamento in una palazzina in cui abitano anche i suoceri. Con il suo lavoro stabile e con quanto guadagnava la moglie, assunta con un contratto precario, finora era riuscito a far fronte a tutti gli impegni economici.
Cari amici,
sembra quasi che l'ultima spiaggia, LA SPERANZA, abbia fatto spazio alla disperazione. Secondo il mio modesto parere l'aspetto più triste di questo nuovo secolo è proprio la mancanza di voglia di riscatto, questa nauseante rassegnazione che fluttua nell'aria dà quasi il senso dell'attesa del disastro finale.
In Italia la maggior parte dei lavoratori non vive, sopravvive. In Italia se prendi 1400 euro al mese sei un privilegiato, ma in Italia se prendi 1400 euro al mese fai una vita di merda e ti senti anche definito "BAMBOCCIONE"! In Italia per prendere 1400 euro al mese ci vuole una laurea ed anche un master che ti permetta di comprare il lavoro a diverse migliaia di euro.
In Italia un dirigente che disastra le aziende e manda allo sbando migliaia di lavoratori prende una buona uscita di qualche milione di euro invece di essere citato per danni contro l'umanità, solo perchè ha qualche referente politico.
In Italia vedi un reportage della grande Gambanelli e ti aspetti che il giorno dopo "minimo" ci sia la guerra civile e invece i sindacati firmano accordi contro i lavoratori e i governi di sinistra riempiono di miliardi di euro le casse delle aziende per far in modo che i manager possano avere garantiti i loro stipendi milionari, ma senza chiedere che parte di queste cifre astronomiche sia utilizzata nell'incremento dei salari più bassi d'europa.
In Italia c'è qualcosa che non va se in una situazione del genere l'informazione e la politica unite insieme in un terrificante consenso (che farebbe quasi presagire un stato di fondamentale totalitarismo) parlano per tre settimane di Grillo come del male peggiore!
Per fortuna ogni tanto Berlusconi con irruenza si presenta a qualche comizio e ci dice che dobbiamo essere ottimisti!!!!!
lunedì 15 ottobre 2007
sonno

domenica 14 ottobre 2007
Dove sei Fabrizio
Ciao Walter
Grazie per far rivivere Fabrizio con il tuo splendido sito,
noi amanti del suo spirito, ormai disorientati dal lunedì
seguente alla domenica delle salme, noi senza riferimento
e senza pace nella odierna “morte” che ci circonda,
noi con le lacrime agli occhi e la pena nel cuore.
Grazie per darci la consolazione del ricordo, per farci
Attendere un evento come l’annuncio dell’uscita di un nuovo
Album, quello che ci dava un tempo la consolazione di un angolo di paradiso,
un mondo lontano dall’illusione della malvagità di questo
pessimo mondo, un senso di pietà in questo mare di
nulla!
Grazie Walter
Carmine
venerdì 12 ottobre 2007
Dopo circa un mese
da ciò parte l'esigenza di scrivervi. per chi è uso alle mie comunicazioni telematiche ricorderà i tempi di radio Beirut, di tunisi-on-line e delle altre cagate che caratterizzano il mio vivere. bene. non siamo dinanzi a cose di questo tipo. è una semplice comunicazione per giustificare l'assenza dovuta al mio nuovo lavoro. sono finita all'interno di una serra diretta da una pianta carnivora di ultima generazione. altro non posso aggiungere. vi voglio bene e mi piacerebbe perdermi nelle mie lunghe telefonate e nelle disquisizioni da blog che intrattenevo fino a qualche settimana fa. in questa fase la vedo difficile... ma aspettatemi che presto torno!!!
soprattutto ricordatevi di NON LASCIARMI. vi voglio bene, ma tanto.
baci baci
giovedì 11 ottobre 2007
voci potenti adatte per il vaffanculo
Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Baggina
la sua anima accesa
mandava luce di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da combattimento
I Polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est
chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutto il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del ‘’tua culpa’’
affollarono i parrucchieri
Nell’assolata galera patria
il secondo secondino
disse a ‘’Baffi di Sego’’ che era il primo
si può fare domani sul far del mattino
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l’amputazione della gamba
di Renato Curcio
il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
voglio vivere in una città
dove all’ora dell’aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo
a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
la domenica delle salme
si sentiva cantare
quant’è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione e ci guardarono cantare
per una mezz’oretta
poi ci mandarono a cagare
voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla travestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l’Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti
e dai padri Maristi
voi avete voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c’erano i segni
di una pace terrificante
mentre il cuore d’Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta
martedì 9 ottobre 2007
lunedì 8 ottobre 2007
ON AIR
contatto skype - ziokappa1
venerdì 5 ottobre 2007
Richiudiamogli la bocca

ci risiamo, il povero Santoro dimostra ancora una volta di non aver imparato la lezione e, dopo il destrorso editto bulgaro arriva puntuale anche il sinistrorso editto ceppalonico.
Pm in tv, Mastella attacca: pronto a sfiduciare Cda Rai
Non c'è nulla da fare, possiamo scendere in piazza (questo non possono vietarcelo almeno per ora), possiamo utilizzare il blog (anche questo non è stato ancora avvolto dai tentacoli della rovinosa politica italiana), ma ad accettare anche che ci sia un dibattito libero negli studi di "Mamma RAI" proprio non si può accettare!
Io però non capisco una cosa: ma non era presente in studio anche un certo dott. Scotti sottosegretario al ministero della Giustizia!
La situazione è grave, anzi è molto grave, a questi stronzi non basta che ci sia un loro rappresentante che, in quanto privo di museruola e non sottoposto a nessuna repressione, possa esporre liberamente le proprie ragioni e quelle del ministero che rappresenta.
Credetemi quando vi dico che non difendo Santoro, ma il diritto dei cittadini di conoscere la verità. Che alla trasmissione di ieri sera segua un dibattito mi sta bene, ma il dibattito deve essere costruttivo non repressivo.
Il dibattito deve portare ad una verità certa, vorrei vedere Mastella esporre le sue ragioni e dimostrare la falsità delle dichiarazioni fatte durante la trasmissione con argomentazioni incontestabili.
Vorrei vedere i denigratori messi alle strette e chiedere scusa.
Godrei dall'aver appreso per la prima volta da un dibattito televisivo a più riprese la verità.
Il dubbio che mi viene, invece, quando vedo certe reazioni, è che in effetti argomentazioni incontestabili non ce ne siano anzi, mi viene da pensare che ciò di veramente incontestabile sia la verità emersa dalla trasmissione.
lunedì 1 ottobre 2007
Casini quotidiani!

stazione...un buon punto di partenza

St. Raphael