
Peter pan balzò agli onori della cronaca per via della sua politica terrorista del sogno che aveva diffuso alla metà degli anni novanta, quando, ribellatosi alla democrazia e al buonsenso, aveva deciso di non essere più un rispettabile testimonial a progetto per la Disney (che prima della fusione con il ministero della pubblica istruzione si occupava di produzioni cinematografiche) per campagne pubblicitarie di ottimi prodotti per la manipolazione mentale indirizzata al consumo, unico sistema sociale possibile, e aveva cominciato con il chiedere, prima della definitiva abolizione, un contratto a tempo indeterminato giustamente negatogli, e successivamente ad introdursi clandestinamente nelle camere dei bambini per indurli, con mezzi satanici, ad usare la loro fantasia, impedendone una normale crescita e inserimento all’interno di una società cristiana e civile. Dopo diversi arresti per violazione di domicilio, volo senza patente, associazione a banda armata, commercio di spade di legno, palloncini di vernice di distruzione di massa e bigamia, fu inserito nell’elenco dei 10 most wanted della CIA in seguito all’affondamento di una nave da pace comandata dal Capitano uncino e alla diffusione del terribile virus chiamato SPP ma conosciuto come “sindrome di Peter Pan”. Di li in poi cominciò una rapida e violenta escalation di crimini contro la democrazia, terminata con l’arresto e poi la scomparsa del 98. Come prima accennato, ricordiamo che tra le vittime del malefico c’è anche la dott.sa Wendy, la quale rapita e plagiata dal Pan aveva deciso di non voler diventare più un rispettabile direttore di banca che salva vite alla deriva finanziaria e guida una sicura ed ecologica X5 ma, scusate la volgarità, una fumettista. La giovane vittima fu presa in tempo e sottoposta a TSOD (trattamento sanitario obbligatorio democratico) e riconvertita alla giusta causa. Ma purtroppo non sono stati così fortunati migliaia di poveri giovani che oggi affollano la nostra nazione che non c’è ed in particolare i suoi semafori, nessuno di loro è diventato un sale manager o un brand manager, un amministratore delegato o un politico ma, scusatemi di nuovo i termini, centinaia di musicisti senza un mutuo, pittori senza un suv, artisti senza occhiali di Gucci, fumettisti senza un bruberry a morir di freddo mentre cercano di lavare il parabrezza della tua auto nuova (a riguardo vi consiglio l’ottimo saggio del dott. Giglio Tigrato “Peter Pan e le sette sataniche - cause ed effetti nella civiltà occidentale moderna. Edito da Mondadori).A loro, alle loro anime e ai loro familiari il mons. Spugna domani dedicherà una messa speciale nella chiesa di Santa Miramax Maria che purtroppo non c’è, a cui siete tutti tenuti a partecipare.